Come previsto dall’analisi dei primi mesi dell’anno, il periodo gennaio-luglio 2021 segna risultati incredibili in termini di adesioni alla CADIPROF e all’Ente Bilaterale EBIPRO.
Con un parziale di oltre 13.000 iscrizioni, il 2021 si avvia a diventare un vero e proprio anno di svolta per la bilateralità degli studi professionali.
Dopo anni di crescita costante ma lenta, soprattutto negli anni a ridosso delle crisi finanziarie (2008/2012) e in quelli seguenti, il 2021 segna il ritorno ad una crescita esponenziale delle adesioni:
Il bisogno di tutele in campo sanitario ed economico e la maggiore consapevolezza degli strumenti a disposizione, spinge sempre di più gli studi e le aziende che adottano il CCNL Studi Professionali ad aderire convintamente agli enti bilaterali.
Forte impulso a questa tendenza deriva dalle azioni e dalle risorse messe in campo durante la pandemia: più di 20 milioni di euro destinati a tamponi, test sierologici, diarie e indennità per ricoveri e contagi, al sostegno al reddito dei lavoratori e alle agevolazioni per favorire lo smart working e la DAD dei figli.
Guidano la classifica delle regioni più attive per numero di lavoratori iscritti, la Lombardia, il Veneto e il Lazio:
Tra le attività professionali che iscrivono lavoratori spicca il dato dei dentisti, dei commercialisti e degli ingegneri:
Non c’è da sorprendersi, quindi, se si registra il rientro tra le fila degli iscritti anche di centinaia di studi (e relativi lavoratori) che, sospesi negli anni precedenti per morosità o irregolarità amministrative, hanno ritenuto opportuno sistemare la loro posizione mediante il pagamento delle somme dovute (oltretutto a condizioni agevolate) pur di consentire ai loro dipendenti di beneficiare delle prestazioni degli enti.