Da oltre un anno e mezzo ci troviamo a convivere con un nemico invisibile che ha modificato profondamente le nostre vite e le relazioni sociali.
Il sistema del CCNL studi professionali, dal canto suo, ha dimostrato di saper reggere all’urto economico della pandemia e ha introdotto strumenti e risorse (quasi 30 milioni di euro) per sostenere le attività professionali.
Fortunatamente da qualche mese abbiamo l’arma giusta per combattere questa guerra: il vaccino.
Anche CADIPROF e tutto il settore degli studi professionali aderiscono convintamente alla campagna di vaccinazione promossa dal Governo italiano e da tutte le principali istituzioni internazionali.
Con la sottoscrizione del protocollo per la vaccinazione sui luoghi di lavoro, Confprofessioni e le altre parti sociali del settore hanno voluto sin da subito offrire il proprio contributo diretto, e tramite gli enti bilaterali, per un rapido coinvolgimento di tutti i lavoratori degli studi professionali sia a livello informativo che organizzativo.
La campagna di vaccinazione, dopo un primo momento di rallentamento dovuto alla scarsità dei vaccini disponibili, ha dimostrato di correre velocemente e oggi, più o meno in tutte le regioni italiane, sono state messe in sicurezza la maggior parte delle persone più fragili e degli anziani.
Domenica 18 luglio è stata realizzata la prima iniziativa organizzata da CADIPROF e Confprofessioni Piemonte con i medici della FIMMG, che ha portato decine di dipendenti e professionisti della provincia di Torino a vaccinarsi presso l’hub del Lingotto in orario dedicato.
Sono allo studio nuove iniziative per agevolare i lavoratori del settore, soprattutto nelle regioni che dimostrano i maggiori rallentamenti ma oggi è chiaro che chi vuole vaccinarsi, ha a disposizione tante opportunità per farlo.
Piuttosto il problema è convincere gli indecisi o meglio dire gli attendisti: adesso tocca ai più giovani e i dipendenti degli studi professionali con la loro età media al di sotto dei 40 anni sono tra questi.
Siamo certi che i lavoratori del settore sapranno rispondere all’invito alla vaccinazione che, dopo l’introduzione del green pass (per approfondimenti sulla certificazione verde clicca qui), si rende ancora più opportuna e indispensabile per riprendere a vivere nel modo che tutti conosciamo: eventi, manifestazioni sportive, cerimonie ma anche una cena tra amici torneranno presto ad emozionarci senza più la paura del nemico invisibile.